L’omicidio di Giulia Cecchettin, da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta, ha riportato all’attenzione pubblica il dibattito sul patriarcato e la presunta relazione tra mascolinità e violenza. Tuttavia, secondo il sociologo Fabrizio Fratus, l’analisi che colpevolizza gli uomini, per atteggiamenti possessivi e violenti, potrebbe essere superficiale.
Nel suo articolo del 24 novembre 2023, pubblicato su Affaritaliani.it, Fratus propone, come questione centrale, la crisi della mascolinità nell’odierna società moderna. Contrariamente alla concezione di un maschio alfa, forte e protettivo, l’omicidio di Giulia, perpetrato dall’ex fidanzato, evidenzia un’immagine di debolezza, insicurezza e mancanza di maturità maschile.
Fratus sostiene che il problema non risieda nel patriarcato in sé, bensì nell’assenza di una presenza maschile costruttiva e responsabile. Il caso di Filippo, l’assassino di Giulia, è esemplificativo di una mancanza di valori tradizionali legati alla mascolinità, come il rispetto, la responsabilità e il coraggio.
L’analisi del sociologo indica che la società contemporanea ha visto una deviazione dai valori tradizionali maschili, abbracciando invece un’educazione affettiva e femminilizzata che potrebbe essere collegata all’incremento della violenza domestica e degli omicidi di donne.
Tuttavia, Fratus non attribuisce questa crescente violenza al patriarcato o alla superiorità maschile, bensì alla mancanza di un ordine genetico nell’identità uomo/donna, alla confusione sull’identità di genere e all’assenza di modelli positivi.
Il sociologo invita a superare la dicotomia tra la condanna del maschio come oppressore e l’esaltazione della donna come oggetto, sottolineando la necessità di un nuovo paradigma che incoraggi valori autentici e una mascolinità costruttiva e rispettosa.
In conclusione, la riflessione di Fratus pone l’accento sulla crisi identitaria maschile e sull’importanza di un’educazione che incoraggi valori di rispetto, responsabilità e autenticità, affinché si possa affrontare la violenza di genere partendo dalla costruzione di una mascolinità sana e positiva.
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